“L’interpretazione dei sogni è la via regia per la conoscenza dell’inconscio, il fondamento più sicuro della psicoanalisi e il campo in cui ogni praticante deve maturare il proprio convincimento e perseguire il proprio perfezionamento“.
Queste sono le parole che Signund Freud utilizzò nel 1909 per descrivere il suo lungo e complesso lavoro sull’interpretazione dei sogni. E’ una faccenda impossibile descrivere l’articolato lavoro che Freud ha svolto sui sogni, qualcuno afferma ci sia riuscito solo lui, inoltre andrebbe oltre gli obiettivi di questo sito. E’ mio desiderio però rendere possibile in questo contesto dotarvi di strumenti teorici che, unitamente al nostro aiuto, possono favorire una maggiore comprensione dei vostri sogni e quindi della realtà psichica che li genera.
Secondo la teoria di Freud il sogno è composto da un contenuto manifesto (il sogno così come lo si ricorda) che se analizzato con attenzione permette di cogliere la presenza di una serie di associazioni, idee e ricordi che sono fortemente legati alla vita del soggetto. E’ sufficiente a volte prendere nota del sogno appena svegli, rileggerlo con attenzione e notare le numerose corrispondenze o i significativi rimandi alla vita ordinaria.
Il sogno prende vita da quello che Freud definisce “contenuto latente” composto da vari stati affettivi che ne fanno da sottostrato. Questi “stati affettivi” sono stati individuati da Freud come “desideri rimossi” che vengono in qualche modo modificati attraverso il lavoro onirico che utilizza serie di meccanismi di difesa, come la condensazione e lo spostamento, in grado di trasformare il contenuto latente in una rappresentazione (diremmo “allegorica”) maggiormente accettabile dalla coscienza. In altre parole i desideri profondi e inaccettabili del nostro inconscio, rimossi da meccanismi di difesa primitivi, tentano di riemergere attraverso il sogno ma vengono trasformati attraverso la sublimazione e lo spostamento allo scopo di essere meno dolorosi per la coscienza, o più accettabili dall’Io. Per cui ripercorrendo analiticamente il sogno attraverso un processo top-down (dal contenuto manifesto verso il contenuto latente) è possibile scoprire quali e quanti sono tali “desideri” censurati dal processo onirico.
Si può dire in conclusione che il sogno rappresenta secondo Freud l’appagamento mascherato di uno o più desideri rimossi.
Per una più agevole interpretazione dei vostri sogni lo schema seguente riporta alcune essenziali indicazione per la loro analisi:
- I sogni sono ricchi di riferimenti a situazioni e impressioni relative al giorno precedente o dell’ultima settimana.
- I sogni rendono rilevanti ricordi non realmente importanti per noi, ma secondari e spesso inosservati.
- Utilizzano le primissime esperienze della nostra vita ripresentando dettagli che riteniamo poco importanti o abbiamo dimenticato da lungo tempo.
- Spesso il lavoro onirico utilizza le sensazioni dolorose della vita attuale per mascherare, rappresentare o veicolare il desiderio represso. Ad esempio durante un sogno possiamo vivere l’esperienza del senso di colpa che proviamo realmente nei confronti di una persona, ma può accadere che l’attività onirica stia utilizzato tale sentimento per mascherare un altro tipo di emozione legata ad un desiderio rimosso.
In verità, in base alla mia esperienza, capita sovente che il sentimento centrale del sogno, cioè quello che effettivamente sperimentiamo, corrisponda al vero sentimento da elaborare: l’attività onirica modifica invece il destinatario di tale sentimento, sostituendolo con una figura allegorica. Più in generale, la persona che compare nel sogno può rappresentare il vero destinatario del sentimento oppure un individuo che si sostituisce e interpreta la sua parte.
Avrete capito che la faccenda è un po’ complessa e solo un attento lavoro clinico può chiarire il significato del sogno. Tale lavoro viene svolto in studio ripercorrendo tutto il processo onirico per giungere agli elementi fondamentali del sogno.
Purtroppo non è possibile svolgere tale attività in questo contesto. Il nostro obiettivo, come già affermato, è solo quello di offrire una chiave di lettura che possa agevolare la comprensione dei vostri vissuti che si manifestano attraverso quella “rappresentazione allegorica” che chiamiamo sogno.
Oltre all’interpretazione freudiana dei sogni, che di per sé è in grado di spiegare almeno il 90% dei sogni che facciamo, crediamo anche che il sogno possa essere un canale di comunicazione.
Il lavoro del Dott. Fernando Sinesio svolto presso la Facoltà di Psicologia di Genova (potete trovarlo in “Al di là del conosciuto” Amrita edizioni) (creare link) ha dimostrato piuttosto chiaramente l’esistenza della comunicazione con i defunti. Tale documentazione lascia intendere l’esistenza di una dimensione nella quale risiedono le anime dei defunti o ciò che resta della loro coscienza. Le prove indicano che i medium sono in grado di mettersi in contatto con tale dimensione, ma non escludiamo la possibilità che tali comunicazioni possano avvenire anche durante il sonno. E’ dimostrato che lo stato mentale che gli individui sviluppano quando dormono è molto simile a quello che si può ottenere attraverso la meditazione, l’ipnosi o durante le canalizzazioni del medium. Per cui, muovendoci con cautela, suggeriamo di indagare i vostri sogni anche alla luce di questa realtà, ma solo dopo aver effettuato una analisi tipicamente freudiana come spiegato sopra.
Il presente sito si astiene da interpretazioni riguardo i vostri sogni che siano esclusivamente a carattere spirituale.
Qui sotto troverete il link che vi permetterà di lasciare la descrizione del vostro sogno con la preghiera di essere chiari nella sua esposizione; riceverete così una risposta che vi permetterà, attraverso le tecniche spiegate sopra, di analizzarli più approfonditamente.
Ps Non è garantita la risposta in tempi brevi a causa del gran numero di messaggi che riceviamo quotidianamente.
ANCORA QUALCOSA SUI SOGNI
I sogni si possono suddividere in tre categorie:
- Sogni sensati e comprensibili, in essi non c’è nulla di sorprendente o strano.
- Sogni coerenti e sensati, ma hanno un effetto sconcertante perché non riusciamo ad inserirli nella nostra vita psichica. E’ il classico sogno per il quale affermiamo <<Come mi è venuta un’idea simile?>>
- Sogni senza senso e incomprensibili, incoerenti confusi e privi di significato
Per la seconda e terza categoria entra in gioco il contrasto tra il contenuto latente e quello manifesto che va indagato. Freud scrive << Esiste una relazione intima e costante tra la natura incomprensibile e confusa dei sogni e la difficoltà di riferire i pensieri ad essa sottostanti >>.
Secondo Freud in genere il sogno coerente rappresenta un’anticipazione del piacere che ci aspetta, come avere sete durante la notte e sognare di bere. Ma la faccenda si complica quando un desiderio si manifesta in maniera più indiretta. In altri casi, quando il sogno è più lungo, si staglia una parte di esso particolarmente chiara, ma legata ad altro materiale incomprensibile. Anche quando i sogni ci appaiono chiari, possono tuttavia nascondere qualche significato diverso dalla semplice realizzazione del desiderio.
Una prima regola sui sogni stabilita da Freud è: Un pensiero espresso all’ottativo viene sostituito da una rappresentazione al presente.
Allo scopo di collegare due pensieri apparentemente estranei il sogno crea un elemento in comune ai due pensieri. Uno dei sistemi è quello di cambiare la forma verbale di uno di essi, cioè crea una parola o una frase che in qualche modo si adatta ad entrambi i pensieri. In pratica tutto il lavoro onirico vuole dirci che tutti i pensieri onirici hanno qualcosa in comune: dissezionare tali strutture complesse rappresenta un metodo veloce per trovare il significato di un sogno.
In sintesi: ogni elemento del sogno è determinato da un gran numero di pensieri onirici (contenuto latente). Tali elementi, sia onirici che manifesti non sono necessariamente collegati l’uno all’altro. Ogni elemento manifesto del sogno è il “rappresentante” di tutto il materiale latente.
<< I fili delle associazioni non convergono semplicemente dai pensieri onirici verso il contenuto del sogno, ma si intrecciano e si intersecano a vicenda molte volte nel corso del loro viaggio. La condensazione, insieme alla trasformazione dei pensieri in situazioni (drammatizzazione), è la più importante e tipica caratteristica del lavoro onirico.>> (S.Freud, 1909, Il sogno e la sua interpretazione).